Grazie a Benq abbiamo avuto la possibilità di testare il monitor BenQ SW321 C pensato per i fotografi, con risoluzione 4K e moltissime caratteristiche interessanti.
BenQ SW321 C è il monitor IPS 32 pollici con risoluzione 4K della serie PhotoVue pensato per i fotografi. Una buona dotazione, palpebre anti riflesso, Hotkey Puck G2, diversi ingressi video e uscite usb, lettore di schede e un pannello di elevata qualità con motore di calibrazione interno. Queste le caratteristiche principali
INTRO
Quante volte ci siamo trovati di fronte a una fotografia che a monitor vediamo in un modo e in stampa, o online, appare in un altro? L’importanza di utilizzare un monitor calibrato in questi casi – ma oserei dire in tutti – è basilare per ottenere risultati più uniformi possibile. Ottimizzare la catena del colore è fondamentale e utilizzare una calibrazione “costante” tra camera, monitor, stampante (o device destinatario) è la cosa migliore anche se non sempre facile da realizzare.
Però una componente di questa catena che a mio avviso ricopre un ruolo chiave, talvolta sottovalutato è il monitor. Un pannello di qualità, ottimizzato per l’uso al quale è dedicato, la fotografia o il video nel nostro caso, e calibrato a dovere in fabbrica e in seguito da noi, risolve molte delle problematiche di cui sopra. Oggi sul mercato ci sono diversi prodotti più o meno economici e uno dei produttori che si distingue è Benq con la sua linea PhotoVue dedicata proprio a noi fotografi. Per questo sono stato lieto di testare il monitor SW 321 C, un pannello da 32 pollici IPS con risoluzione 4K ottimizzato proprio per la fotografia.
UNBOX BenQ SW321 C
Devo spendere due parole sull’imballo. Nonostante non sempre i corrieri siano gentili, il monitor viaggia in un imballo generoso e davvero ben strutturato. Tutto è protetto, fermo, razionalmente diviso. Aprendolo ho trovato una dotazione davvero ricca. Oltre al monitor, naturalmente. Non manca il manuale d’istruzioni, la documentazione relativa ai test di laboratorio e alla calibrazione. La dotazione di cavi è quasi completa di tutto (mancava il cavo Hdmi-Hdmi), il kit di palpebre paraluce, l’Hotkey Puck 2, un rullo per la pulizia del pannello e il piedistallo regolabile davvero molto solido.
QUALCHE DATO SUL BENQ SW321C
I nostri articoli come ormai saprete non si limitano a snocciolare una lunga serie di dati. I siti dei produttori sono di certo più completi e ci sono anche dei video top da guardare. Ecco perché ci limitiamo a citare quelli che per noi sono punti di forza o le caratteristiche che “non possiamo non citare!”.
Dimensioni
Visto che abbiamo a che fare con un monitor impegnativo da tenere sulla scrivania la prima cosa da valutare sono le dimensioni. Ad esempio io dopo aver testato questo prodotto ho deciso che era interessante e ho pensato di acquistarlo. Io però lavoro a soli 50 centimetri di distanza dal monitor (mediamente) e quindi il 32 pollici era per le mie esigenze “esagerato”. Ora il mio spazio è popolato dalla versione con 27 pollici di diagonale. Tornando al SW321C, senza paraluce montati è largo circa 75 cm per poco meno di 30 di profondità (qui la base gioca un fattore essenziale e senza è profondo circa 8 cm); l’altezza è regolabile tra i 50 e i 65 cm.
Orientabile
Il monitor è orientabile di 45 gradi verso destra e sinistra e può ruotare di 90 per passare dalla posizione landscape a quella portrait. È anche inclinabile: 5 gradi verso il basso e 20 verso l’alto.
Profili colore
Il pannello è ISP retroilluminato led e il gamut è tra i suoi punti di forza: copertura dello spazio sRGB al 100%, al 99% per AdobeRGB e del 95% per P3 (le modalità complete comprendono Adobe RGB / sRGB / Rec.709 / DCI-P3 / Display P3 / M-book / B+W / HDR / Calibration 1 / Calibration 2 / Calibration 3 / Custom / Paper Color Sync / DICOM). Il DeltaE è inferiore a 2 e verificabile attraverso il certificato di taratura per ciascun singolo esemplare.
Caratteristiche video BenQ SW321 C
Il contrasto è di 1000:1 e l’angolo di visuale è pari a 178° per ciascun lato ed è presente la modalità HDR 10 e le lut 3d a 16 bit. La risoluzione è 4K con 3820×2160 pixel che distribuiti sull’ampia area del monitor determinano una densità di 140 ppi: l’ho usato per valutare foto oltre che per lavorarci. E, seppur alcune non ad altissima risoluzione mi hanno dato qualche grattacapo, trovo che sia fruibile.
Connettività
Connettività ampia grazie alle porte usb attraverso la quale connetterlo al computer e altre con funzione di hub, lettore di schede sd, diverse Hdmi, Display port e USB type C… oltre a quella dedicata per collegare l’Hotkey Puck G2.
Si potranno quindi connettere diversi device passando da una visualizzazione all’altra facilmente oppure sfruttare la funzione Gamut Duo: collegando il monitor alla nostra scheda tramite due porte contemporaneamente si potrà avere la visualizzazione simultanea di un doppio profilo colore! Io l’ho usato per valutare il passaggio da Adobe Rgb a Srgb o al bianco e nero!
L’Hotkey Puck G2 invece è fantastico perché tramite la rotella centrale posso adeguare rapidamente la luminosità e posso passare da un profilo colore all’altro con un click: infatti è dotato di tre tasti numerati ai quali accoppiare altrettanti profili colore. Nel mio caso come sopra: Adobe Rgb, Srgb e Bianconero.
CALIBRAZIONE E…
Il monitor Benq SW 321 C supporta la calibrazione hardware. Quindi quando lo calibriamo non agiamo sulla scheda video ma direttamente sulla LUT interna al monitor stesso… che è a 16 bit e permette di gestire ben 65.536 livelli per colore invece dei classici 256… non male vero???
Per effettuare questa calibrazione occorre il programma Palette Master Element di Benq, fornito con il monitor, oltre a naturalmente una sonda di calibrazione. Un’altra funzione interessante è la Paper Color Sync Technology che è un insieme di caratteristiche hardware e software. Il pannello è opaco e rivestito in modo da minimizzare i riflessi. È uniforme nella riproduzione grazie alla tecnologia Aqcolor e alla seconda generazione di Uniformity Technology. Determinante la presenza proprio della tecnologia Paper Color Sync Technology che permette di simulare la combinazione tra un determinato tipo di carta e una stampante per consentire regolazioni più precise in fase di postproduzione. Al momento funziona con un numero limitato di carte e stampanti ma saranno di certo implementate in futuro.
BenQ SW321 C: il video test
BenQ SW321 C: CONCLUSIONI
Il Benq SW 321 C non è un monitor alla portata di tutti per costo e dimensioni. Io ne ho particolarmente apprezzato l’accuratezza dei colori che grazie alle diverse tecnologie qui sopra presentate mi ha permesso di fare stampe molto fedeli sia da service sia in casa. È un monito specialistico per fotografi e anche videomaker che cercano la massima qualità anche direi al giusto prezzo. Non lo consiglierei per chi vuole uno schermo da tutti i giorni ma non credo che si rivolga a questo tipo di prodotto. L’Hotkey Puck G2 poi è davvero comodissimo… mi sono innamorato e ho fatto di tutto per non renderlo… ma BenQ lo ha rivoluto. A proposito li ringrazio per avermelo lasciato per un periodo lungo… in ogni caso ora sulla mia scrivania c’è il suo fratello minore da 27 pollici. Quindi direi… prova superata a pieni voti!