Xiaomi 13T - Test On The Road - FotoNews.blog

Xiaomi 13T – Test On The Road

La tecnologia si sviluppa sulla base di nuove disponibilità elettroniche – sensori più performanti, processori più veloci, schermi più definiti, giusto per citare alcuni concetti – ma soprattutto, per soddisfare il fabbisogno degli utilizzatori, cioè di chi, per qualsiasi motivo, vuole utilizzare il proprio smartphone per catturare un momento particolare o registrare il video di un occasione speciale. Xiaomi negli ultimi anni ha saputo cogliere bene questi aspetti e produrre via via prodotti sempre all’altezza delle aspettative in linea con le tecnologie migliori disponibili sul mercato. Xiaomi 13T, oggetto di questo test, ricalca bene questa filosofia.


Xiaomi 13T – come è fatto ?

Xiaomi 13T è uno smartphone con schermo da 6,67 pollici, di tipo Amoled con risoluzione da 2712 x 1220 pixel con rapporto di 20:9 e già dalle prime schermate, quando lo sto configurando, si percepisce la sua nitidezza e in generale la luminosità. Nel complesso non risulta troppo invadente, per quanto concerne le dimensioni – considerando che io non ho mani grandi – e anche lo spessore di soli 8,62 mm concorre a questo aspetto. Peso complessivo pari a 193 gr. Questa versione ha il retro in materiale plastico, mentre la versione Pro offre un rivestimento in eco pelle più elegante. Oggetto di questo test però non è tanto il telefono in generale, ma nello specifico, il comparto foto / video e qui arriva il primo plus che non si limita ad un “etichetta” commerciale. Quando si arriva sulla pagina prodotto di questo smartphone, la seconda cosa che si legge, dopo il modello è co-engineered with Leica, perchè non solo il comparto lenti, ma anche quello software è stato sviluppato in collaborazione con un azienda che ha fatto scuola in campo fotografico.

Le ottiche

Partiamo proprio dagli obiettivi sul retro dello smartphone perchè si tratta di una versione specifica di Summicron sviluppati in collaborazione con Leica: Leica Vario-Summicron 1:1.9-2.2/15-50 mm ASPH. La fotocamera principale è capace di 50 mpx di risoluzione, ha una lunghezza focale di 24mm (equivalente 35mm) con apertura f/1.9 e stabilizzatore ottico di immagine. La seconda fotocamera ha una risoluzione di 50 mpx, una lunghezza focale di 50mm (equivalente 35mm) con apertura f/1.9. La dimensione del sensore di immagini è pari a 1/2,88 pollici. La terza fotocamera da 12 mpx è quella con lunghezza focale da 15mm (equivalente 35mm) e apertura f/2.2

Come dicevo nell’introduzione però, uno smartphone è una perfetta simbiosi tra tecnologia hardware e software. Calando questo concetto in campo fotografico e video, troviamo lo zampino di Leica con due impostazioni che prendono il nome di stili fotografici Leica: Leica Authentic Look rende le luci e le ombre più nitide per donare alla scena un certo spessore tridimensionale e scopriremo alla fine come sia lo stile che mi ha letteralmente conquistato. Leica Vibrant Look, come suggerisce il nome, dona un accento vibrante ai colori, rendendoli più corposi e pieni.

Puoi trovare tutte le caratteristiche tecniche di questo smartphone e della versione Pro, sulla pagina ufficiale di prodotto. La serie Xiaomi 13 può essere acquista sullo store Amazon ufficiale dell’azienda – Al momento della pubblicazione, il 13 T Pro è scontato di € 100,00.

La fotografia

Il primo impatto è sempre quello che lascia il segno – positivo o negativo – e la prima foto che vedi qui sotto è proprio la prima foto che ho scattato con questo Xiaomi 13T, utilizzando le impostazioni di base dell’app Fotocamera, ovvero senza applicare filtri, correzioni e soprattutto, tutte le foto che vedrai in questa recensione sono quelle originali e senza correzioni di post. Le fotografie che vedrai in questo articolo sono i file JPG, non modificati in post e quindi, risultato e merito dello smartphone.

In questo scatto abbiamo alcune zone completamente in ombra (il muro di cinta in basso a sinistra e l’ombra delle foglie) e altre molto luminose come il cielo o parte del muro in basso a destra. In entrambe le situazioni, il dettaglio è sempre massimo e non vi sono zone completamente nere o bianco bruciato, quindi non perdiamo nessuna informazione sulla scena. Altra cosa che salta certamente all’occhio è l’ottimo equilibrio di colori tra l’azzurro del cielo e il giallo – arancio delle foglie.

Altra situazione da provare, che mi intriga sempre parecchio, è il controluce. Nella foto qui sopra, in particolare, abbiamo il bianco assoluto del sole, che entra dritto nella lente e tutta la scena che sviluppa attorno mantiene un notevole equilibrio di ombre e luci, dettaglio e colore. Lo scatto è stato realizzato sempre con le impostazioni base, senza regolare l’esposizione o applicare filtri. Due foto e già questo smartphone mi piace, però per rendermi conto di come lavorano queste lenti e il software, decido che è il caso anche di scattare una foto di confronto con il mio vivo X60 Pro che può contare su lenti Zeiss. Il risultato? qui sotto:

Xiaomi 13T – Test on the road

A sinistra puoi vedere la foto scattata con il mio smartphone vivo X60 Pro, mentre a destra la stessa scena ripresa con Xiaomi 13T. Lasciamo da parte la differente lunghezza focale ma guardiamo il risultato finale: pensiamo alla palette cromatica che si sviluppa con una temperatura differente. Il primo tende a compensare su tutto il fotogramma le luci e le ombre per rendere la scena più uniforme, mentre lo Xiaomi 13T mantiene distintamente le zone d’ombra e di luce con più naturalezza, ovvero più attinenti alla reale situazione che si prestava davanti ai miei occhi.

Certo in questi casi, con un file di ottima qualità, si potrebbe parlare anche di gusti personali: c’è chi gradisce i toni più caldi e confortevoli e un discreto appiattimento della foto per rendere tutto più visibile e chi gradisce toni più freddi e contrasti più marcati. Ovviamente nulla che non si possa poi sistemare in postproduzione, specie perchè abbiamo la possibilità di produrre anche i file RAW e trattarli successivamente.

L’app per gestire le fotocamere permette certamente di regolare automaticamente su 3 posizioni il livello di zoom e, solitamente, per ottenere la migliore qualità possibile non utilizzo mai valori intermedi nella scala graduata. Nella serie di foto qui sopra, partendo da sinistra siamo a livello grandangolare, al centro lo scatto senza zoom mentre a destra la stessa scena scattata a 2x. Prendiamo in esame la grana degli scalini in pietra: sono certo che il dettaglio sia sempre massimo e, ancora una volta, l’occasione di questa luce invernale, ci permette di vedere come il complesso lenti – software restituisca sempre un tono fedele alla scena (ma qui dovete fidarmi di me) e un ottimo livello di contrasto.

Soffermandoci sempre sulle foto precedenti, qui c’è da aggiungere che, nativamente è stato selezionata l’impostazione di scatto Leica Authentic Look e, per capire meglio la differenza tra questa impostazione e Leica Vibrant Look ti propongo questi due scatti:

La prima immagine (a sinistra o sopra) è in modalità Authentic Look, mentre la seconda (a destra o sotto) è in modalità Vibrant Look. Differenze ? A dire il vero abbastanza poche, almeno per quanto concerne la lettura delle zone di luce, ombre, tonalità e temperatura. Si potrebbe dire che la seconda foto ha il cielo più blu rispetto alla prima che appare meno intenso. Stesso confronto con le successive immagini:

Come in precedenza, la prima immagine (a sinistra o sopra) è in modalità Authentic Look, mentre la seconda (a destra o sotto) è in modalità Vibrant Look.

Le mille e una configurazioni

Il vantaggio di usare uno smartphone con lenti di questo tipo, ovvero sviluppate in collaborazione con un azienda che domina il palcoscenico da diversi decenni, è che ci si può permettere di sviluppare un software altamente personalizzabile, per quanto concerne le modalità di scatto e riprese video, ma soprattutto, grazie alla CPU MediaTek Dimensity 8200-Ultra a 8 core e alla GPU Mali-G610 possiamo elaborare filtri fotografici nel miglior modo possibile e il risultato si fa vedere.

Oltre alle modalità di scatto “classiche”, si può accedere alla pagina Altro per attivare modalità di scatto a 50mpx, scatto panoramico e modalità video specifiche come cortometraggio, slow-motion, time-lapse e prolungato (dedicato agli startrails). Non mancano ovviamente possibilità di personalizzare una modalità di scatto che possiamo utilizzare più di frequente.

Accedendo alle impostazioni vere e proprio dell’ app Fotocamera, scopriamo cose molto interessanti come la possibilità di scegliere tra H.264 e H.265 per registrare video, possiamo attivare l’ HDR 10+. Molto interessante è la funzione Xiaomi ProCut che, su una foto a 50mpx esegue una analisi sulla composizione della scena e sceglie per noi il taglio migliore per produrre un file più piccolo. La stabilizzazione dell’immagine funziona decisamente bene e consiglio di tenerla sempre attivata, così come la Frequenza dei fotogrammi automatica che scegliere automaticamente il valore migliore di FPS durante le riprese video per eliminare i disturbi, ad esempio, dovuto allo sfarfallio delle luci led.

Tra le impostazioni avanzate, degne di nota, c’è lo Scatto AI che analizza in tempo reale la scena che stiamo inquadrando e sceglie per noi il momento migliore per lo scatto, ma non sono da sottovalutare l’avviso sull’orientamento, che in realtà ci mostra a schermo quando siamo in bolla per evitare di avere orizzonti inclinati. Chiudo, tra le caratteristiche che reputo molto utili e funzionali con la Regolazione automatica obiettivi che utilizza l’ottica migliore per catturare la foto in base alla scena che stiamo inquadrando.

I filtri Leica

Configurato il telefono così come pensiamo possa fare meglio al caso nostro, pensiamo a scattare senza troppi problemi e forte di quanto dicevo prima su CPU e GPU, possiamo attivare in tempo reale i filtri fotografici di Leica.

Ne abbiamo a disposizione davvero tantissimi, forse anche troppi perchè in linea di massima, quando vogliamo applicare un filtro creativo e siamo in fase di scatto, potremmo perdere molto tempo a scegliere quello più adatto alla situazione e lasciare che il momento fotografico scappi via davanti ai nostri occhi. Consiglio di farsi una carrellata nei primi giorni di utilizzo così da capire quali potrebbero risultare più interessanti.

I comandi di scatto

L’app, come vedi nelle immagini precedenti, non è molto diversa da quella cui si è abituati se utilizziamo già uno smartphone Android, ma in questo caso la schermata si arricchisce del piccolo pulsante nell’angolo superiore destro, che permette di commutare tra le due modalità Leica principali: Leica Authentic Look e Leica Vibrant Look. Unica pecca di questo test è proprio quel tasto perchè risulta davvero troppo piccolo da premere e soprattutto ogni volta che cambiamo impostazione, il messaggio che ci comunica quale impostazione abbiamo selezionato, è davvero piccolissimo e dura una frazione di tempo. Sarebbe meglio usare un icona dedicata e più grande così da capire sempre in quale modalità ci troviamo.

Fotocamera anteriore

Sono davvero poco abituato ad usare la fotocamera anteriore di uno smartphone, ma dato che i selfie spopolano sulla rete e, certamente le video-chiamate sono sempre più utilizzate rispetto ad una telefonata normale, provo e scopro con piacere nel complesso la fotocamera ha un buona risoluzione nel complesso, ma non è assolutamente paragonabile a quelle posteriori. Tende, come spesso accade, ad eccedere con le luci e il risultato è che si bruciano le zone più esposte, mentre con luci più morbidi e orientate il comportamento è decisamente migliore. Se possiamo farci scattare una foto da qualcuno, meglio usare le fotocamere posteriori e lasciare che qualcun altro immortali il nostro sorriso.

Conclusione

Tralasciando tutto l’aspetto di funzionamento come smartphone, ma guardando solo al comparto foto / video – e per la recensione video vi rimando al canale YouTube dove pubblicherò prossimamente il test – è uno dei migliori smartphone che abbia utilizzato fino ad ora. Capace di restituire una palette cromatica realistica, quanto di ampliare il senso creativo del fotografo che c’è in noi. I file raw sono ampiamente lavorabili per una post di correzione fine e la qualità dell’immagine è perfetta. Per i content creator che non vogliono investire migliaia di euro in attrezzattura per realizzare i propri contenuti, questo è un prodotto che certamente non deluderà, considerato anche l’aspetto di configurazione dell’ app Foto che ci permette di sfruttare al meglio le capacità hardware da un lato e soddisfare le nostre esigenze dall’altro. Tutto il pacchetto di di considerazioni è chiaramente rapportato al prezzo e alla qualità complessiva dello smartphone. Puoi trovare tutte le caratteristiche tecniche di questo smartphone e della versione Pro, sulla pagina ufficiale di prodotto. La serie Xiaomi 13 può essere acquista sullo store Amazon ufficiale dell’azienda – Al momento della pubblicazione, il 13 T Pro è scontato di € 100,00.