Italian Sustainability Photo Award 2023 – I vincitori

Sono stati annunciati ieri, in occasione dell’evento di premiazione che si è svolto presso le Gallerie d’Italia di Torino, i vincitori della quarta edizione dell’Italian Sustainability Photo Award, il primo premio fotografico italiano dedicato alla Sostenibilità. Organizzato dall’agenzia Parallelozero in collaborazione con il main sponsor PIMCO, tra le principali società di gestione di investimenti obbligazionari al mondo, il premio è stato affiancato anche quest’anno dai partner tecnici Nikon, Lowepro e per la prima volta da Fujifilm Italia.   


Italian Sustainability Photo Award 2023

Articolato in tre categorie, sin dalla prima edizione nel 2019 ISPA ha raccolto testimonianze fotografiche sui tre ambiti fondamentali della sostenibilità, sintetizzati nell’acronimo ESG: ambientale, sociale e governance. Positività, crescita, innovazione e ricerca di soluzioni gli ambiti e i principi a cui si sono ispirati i quasi quattromila scatti ricevuti nel corso dell’anno (+30% rispetto all’edizione 2022) che mostrano temi di attualità, ma soprattutto un’Italia che guarda avanti con resilienza, creatività e competenza.

I vincitori della quarta edizione sono: Luigi Avvantaggiato, miglior foto singola, premiata con 1500 euro; Mattia Balsamini con Protege Noctem (If darkness disappeared), miglior storia fotografica, premiata con 3000 euro; Michele Borzoni e Rocco Rorandelli con WE – Comunità che difendono l’ambiente (Grant da 10.000 euro per lo sviluppo di un progetto fotografico).

Le proposte sono state valutate da una giuria internazionale presieduta dal giornalista e scrittore Mario Calabresi e composta da Alice Crose, Visual Editor Vanity Fair Italia, Kathryn Cook, Head of Content International Committee of the Red Cross, Andreas Trampe, Senior Photo Editor Stern magazine e Paolo Woods, Fotografo e Direttore artistico Cortona On The Move.

La quarta edizione di ISPA ci ha regalato molte soddisfazioni, sia in termini di iscritti e immagini caricate, sia per la qualità degli scatti ricevuti. Tante fotografie e tante storie che sono arrivate dall’Italia e da molti altri paesi del mondo, a conferma dell’importanza del tema proposto, un concetto tanto affascinante quanto, alle volte, sfuggente. Ma il 2023 è stato un anno importante anche perché, grazie al partner tecnico FUJIFILM, abbiamo portato le fotografie in mostra in molte località italiane, da Torino a Padova, da Genova a Gibellina, da Brescia alle Isole Tremiti. Abbiamo inoltre organizzato diversi ISPA Talk, un format di eventi attraverso il quale abbiamo dato voce ai fotografi di ISPA e ad esperti di comunicazione, giornalisti, divulgatori e ricercatori per dialogare sui temi cari all’acronimo ESG, fulcro di tutte le edizioni del premio. Abbiamo presentato il catalogo generale dedicato alle prime tre edizioni e concluderemo l’anno con la mostra di Tomaso Clavarino, vincitore del Grant 2022, che inaugura il 2 dicembre al museo Lumen di Bolzano. In fondo è questa la vera sfida che noi di ISPA ci siamo posti fin dall’inizio: raccontare storie positive e soluzioni coraggiose di sostenibilità”, dichiara Davide Scagliola, Amministratore Delegato di Parallelozero.

Vincitori e Motivazioni

Luigi Avantaggiato – Vincitore Foto Singola – Le mosche si muovono frenetiche all’interno di questa stanza illuminata di azzurro. Un’immagine suggestiva attraverso la quale Luigi Avantaggiato ci racconta una storia positiva, che unisce la conoscenza e l’inventiva alla sostenibilità. Le Hermetia illucens, meglio conosciute come Mosche Soldato Nero, vengono allevate non solo per produrre farine proteiche ma anche – grazie alla voracità delle larve – per smaltire enormi masse di rifiuti organici e produrre mangimi. Senza generare spreco.

Luigi Avantaggiato – Vincitore Foto Singola

Mattia Balsamini – Vincitore Storia FotograficaProtege Noctem (If darkness disappeared) – Un lavoro onirico e inaspettato, Protege Noctem, con il quale Mattia Balsamini ci accompagna – con la sua fotografia scrupolosa – in un mondo che stiamo dimenticando: quello della notte. A causa della massiccia presenza di luci artificiali, buona parte della popolazione mondiale non ha mai visto e mai vedrà in vita sua la galassia della quale facciamo parte, la Via Lattea, ma anche molte delle stelle che segnano il firmamento. Il problema non è solamente estetico: come sostiene il Parlamento Europeo tocca anche la questione della biodiversità ed è concausa nell’incremento di una serie di malattie. La documentazione di Balsamini diviene così denuncia attiva, mirata alla sensibilizzazione della pubblica opinione rispetto a un tema poco conosciuto e raramente affrontato in sede istituzionale.

Mattia Balsamini – Vincitore Storia Fotografica – Protege Noctem (If darkness disappeared)

Michele Borzoni- Rocco Rorandelli – Vincitori Grant ISPA 2023 – WE – Comunità che difendono l’ambiente – Il progetto di Michele Borzoni e Rocco Rorandelli affronta con un linguaggio pulito ed essenziale un tema di stretta attualità: come vivere in maniera sostenibile attraverso scelte collettive e consapevoli. I fotografi hanno percorso la penisola italiana alla ricerca di esperienze virtuose, forme di impegno attive e coraggiose che partono spesso dal basso e diventano strumenti di crescita sociale. Un modello di azione che è al tempo stesso presa di coscienza: si agisce insieme perché la forza del cambiamento si nutre delle relazioni fra gli individui.

Foto 1 – Attivisti di Apuane Libere durante un’escursione nella cava delle Carvaiole. Apuane Libere è un’associazione di attivisti che difende le Alpi Apuane e promuove la tutela di un territorio aggredito dall’estrazione mineraria del marmo attraverso attività di monitoraggio e denuncia delle irregolarità nelle cave di marmo.

Foto 2 – Un pettirosso (Erithacus rubecula) sta per essere liberato dopo che gli è stato applicato un anello identificativo dai ricercatori della stazione di ricerca di Bocca di Caset di Tremalzo. Inaugurata nel 1997 e gestita dal MUSE di Trento, la stazione fa parte di EURING, una rete europea di centri di inanellamento. La condivisione delle informazioni a livello continentale ha permesso ai ricercatori di registrare per alcune specie un trend di slittamento del periodo migratorio e una fluttuazione delle popolazioni migratorie sia in termini numerici che di luoghi di origine, con areali che si stanno spostando sempre più a nord. Si ritiene che il cambiamento climatico sia alla base di tali variazioni.