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Sony World Photography Awards 2023 – In arrivo i vincitori di categoria e i finalisti

La World Photography Organisation è lieta di annunciare i vincitori di categoria e i finalisti del concorso Open dei Sony World Photography Awards 2023, che premia le migliori immagini singole scattate nel 2022.


L’edizione 2023 ha superato quota 415.000 candidature da più di 200 Paesi e territori. Di queste, oltre 200.000 sono state inviate per il concorso Open. Ogni vincitore riceverà in premio un’attrezzatura fotografica digitale di Sony e sarà in lizza per aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento finale: il titolo di Open Photographer of the Year e un premio in denaro di 5.000 dollari.

Il vincitore assoluto del concorso Open sarà proclamato durante la cerimonia di premiazione, che si terrà a Londra il 13 aprile. Successivamente, dal 14 aprile al 1° maggio 2023, una selezione degli scatti dei vincitori e dei finalisti verrà esposta presso la Somerset House.


I dieci vincitori di categoria sono:

ARCHITETTURA – Mark Benham (Regno Unito) per The Silos, che presenta una fila di silos e gli edifici circostanti quasi come se fossero elementi di un collage, messi in risalto dalle suggestive sfumature rosate del cielo di Port de Brest, in Francia.

FOTOGRAFIA CREATIVA – Boris Eldagsen (Germania) per PSEUDOMNESIA | The Electricia, un inquietante ritratto in bianco e nero di due donne di diverse generazioni, che ricorda il linguaggio visivo delle foto di famiglia degli anni Quaranta.

PAESAGGIO – Giorgos Rousopoulos (Grecia) per lo scatto di un paesaggio di montagna greco, con un escursionista intento a scalare il monte Tymfi maestosamente stagliato sullo sfondo e affacciato sul Parco Nazionale del Pindo.

LIFESTYLE – Azim Khan Ronnie (Bangladesh) per Childhood, ambientato in uno stabilimento per la lavorazione del riso in Bangladesh, dove un gruppo di bambini si aggira fra decine di giganteschi coni (topas) a bordo di uno dei carrelli usati dagli operai per trasportare e far essiccare il riso.

MOVIMENTO – Zhenhuan Zhou (Cina continentale) per Slam on the Brakes, che immortala una cowgirl impegnata in un barrel racing nell’Ontario, in Canada. In questa sorta di rodeo, vince chi completa una gincana tra i barili nel più breve tempo possibile.

FOTOGRAFIA NATURALISTICA – Dinorah Graue Obscura (Messico) per Mighty Pair, un ritratto in bianco e nero scattato durante un viaggio nel sud del Texas. I soggetti sono due caracara meridionali che sembrano quasi essersi messi in posa per l’occasione, con lo sguardo rivolto oltre l’obiettivo e nella stessa direzione.

OGGETTI – Mieke Douglas (Paesi Bassi) per Recycled, un trompe-l’œil che invita lo spettatore a non lasciarsi ingannare dalle apparenze: quello che sembrerebbe un bouquet di fiori è, in realtà, una composizione di tulle e buste di plastica

RITRATTO – Sukhy Hullait (Regno Unito) per Charlie, un omaggio all’adolescente posizionato al centro dell’inquadratura che, insieme agli amici, ha deciso di trasformare un parcheggio pubblico abbandonato in uno skatepark durante la pandemia e il lockdown.

STREET PHOTOGRAPHY Andreas Mikonauschke (Germania) per Exhausted, l’evocativo ritratto in bianco nero di un uomo esausto dopo aver sollevato e trasportato per le strade dell’Andalusia delle pesanti impalcature di legno con statue raffiguranti scene bibliche, durante le tradizionali processioni pasquali della Semana Santa.

VIAGGI Max Vere-Hodge (Regno Unito) per Ghosts, una spettacolare immagine in bianco e nero della tribù Mundari (Sudan del Sud) circondata dai falò accesi di notte per tenere lontane zanzare e mosche tse-tse dalle mucche Ankole-Watusi.

Quest’anno, il giudice del concorso Open è stato Eric Schlosser, direttore artistico della Tbilisi Art Fair (Georgia).  I vincitori assoluti dei concorsi Student, Youth, Open e Professional dei Sony World Photography Awards 2023 saranno annunciati il prossimo 13 aprile e vedranno le proprie opere esposte alla consueta mostra presso la Somerset House di Londra dal 14 aprile al 1° maggio 2023. Per maggiori informazioni su vincitori e finalisti, visitare il sito www.worldphoto.org.

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