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San Lorenzo, le stelle cadenti e qualche consiglio per scattare foto

Oggi è San Lorenzo e come ogni anno siamo nei giorni in cui le stelle cadenti sono maggiormente visibili. Tempo meteorologico permettendo potremmo passare qualche ora all’aria aperta e provare a catturare qualche stella cadente. Quest anno la giornata con la maggior concentrazione di stelle cadenti è fissata per domani, 11 Agosto, ma è bene tenersi pronti ugualmente. Vediamo in questa guida come fare e cosa serve.

Location – Anzitutto occorre trovare un punto strategico dove appostarsi e sistemare l’attrezzatura fotografica. Inutile dire che nelle grandi città il disturbo maggiore è dato dall’inquinamento luminoso per cui difficilmente otterremo un buon risultato. Bastano poche decine di km, magari in collina per trovare il giusto punto d’osservazione.

Cavalletto – E’ indispensabile utilizzarlo, quindi occorre portarlo con se, controllando prima che i sistemi di serraggio delle gambe funzioni correttamente, la testa e i suoi sistemi di bloccaggio tengano ben stabile l’attrezzatura. Dovremmo puntare la macchina con il naso all’insù quindi la testa sarà messa sotto sforzo. Non dimentichiamo di prendere anche la piastra di sgancio rapido e una moneta da 2 o 5 cent per serrare la vite di fissaggio al corpo macchina (se non disponete di sistemi differenti di serraggio). Se il vostro cavalletto non è dotato della piastra di sganciamento rapido, probabilmente è meglio andare a bersi una birra stasera (e leggersi l’articolo sui cavalletti, NdR).

Corpo macchina – Sono quasi tutte ok per questa tipologia di fotografia, meglio se avete un corpo full frame e che tenga un alto numero di ISO. Tanti modelli base possono arrivare con l’estensione ISO (funzione elettronica della macchina fotografica) a valori ben superiori a 6400. Settare la macchina con un valore compreso tra 800 e 1600. Sono più che sufficienti. Ovviamente non dimentichiamo al scheda di memoria, meglio portarne anche una di scorta e che siano di grande capacità perchè scatteremo tantissime fotografie. Stesso discorso per la batteria, anzi meglio, le batterie. Quella di scorta serve sempre ed entrambe dovranno essere cariche. Controllate prima di mettere tutto nella borsa fotografica.

Ottica – Più è grandangolare meglio è. Quindi vanno bene tutte le focali da 28 in giù. Meglio usare una lente prime perchè la sua qualità costruttiva, in genere, è migliore di un ottica standard. Diversamente andrà benissimo quello che abbiamo a casa purchè possa scendere al di sotto dei valori indicati prima. L’apertura è fondamentale. Più l’ottica è luminosa, meglio è. In genere le ottiche grandangolari lo sono, quindi useremo il valore più piccolo disponibile (ovvero l’apertura maggiore disponibile). Non servono filtri e neppure skylight. Se avete qualcosa già montato sulla lente, rimuovetelo e riponetelo nella sua custodia. L’ottica molto aperta consente ovviamente di ridurre il numero di ISO e quindi di ottenere foto con meno rumore e più definite.

Intervallometro o funzione time-lapse – Se siete dotati di un intervallometro o funzione time-lapse a bordo macchina, li useremo. In questo caso hanno due funzionalità differenti. Nel caso del time-lapse lasceremo fare tutto alla macchina, nel caso dell’ intervallometro esterno, dopo una veloce programmazione del telecomando, saremo noi a far partire la sequenza di scatto.

Impostazioni di scatto – Abbiamo finalmente trovato il posto adatto, l’attrezzatura è pronta, non resta che regolare le impostazioni di base sulla macchina fotografica. Quelle che riporto qua sotto sono genericamente consigliate per tutti, a prescindere dal modello e dalla marca, ma è ovvio pensare che ogni combinazione di Sensore + Lente possa dare risultati differenti, quindi siccome avremo molte ore a disposizione, andremo di voltai n volta a ritoccare un parametro piuttosto che un altro:

Fatte le impostazioni occorre fare qualche scatto di prova, anche se non ci sono stelle cadenti ma ci servirà per capire se l’insieme delle cose funziona. Vi consiglio di regolare il valore ISO, senza toccare gli altri parametri, nel caso la foto sia troppo scura o troppo chiara. Quando siamo vicini ad una buona qualità d’immagine, potremmo intervenire leggermente anche sul tempo di posa. Gli scatti di prova ci serviranno anche per confermare che la messa a fuoco manuale fatta in precedenza sia corretta.

Pronti per iniziare la serata: con intervallometro o funzione time-lapse basterà configurarli affinchè la macchina scatti una foto ogni 30 secondi, diversamente, scaldate il dito e usatelo a più non posso.

 

 

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