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LAOWA CF 33mm f/0.95 APO – Test on the Road

LAOWA CF 33mm F/0.95

LAOWA CF 33mm F/0.95

Tornano i test On The Road con un obiettivo, che si differenzia dalla massa per alcuni aspetti tecnologici, ma soprattutto per il semplice fatto che è completamente manuale e quest’ultima caratteristica è un aspetto da non sottovalutare. Scopriamo il LAOWA CF 33mm f/0.95 APO e godiamoci la galleria di foto scattate a Lecco in un caldo pomeriggio di Febbraio – e poi capiremo il perchè di questa introduzione.


LAOWA CF 33mm f/0.95 APO

Per iniziare a conoscere questo obiettivo è necessario introdurre alcune caratteristiche tecniche che lo rendono, appunto, diverso da altri obiettivi. Anzitutto il valore di apertura impressionante che si attesta a f/0.95 e permette di ottenere uno sfocato morbidissimo e, concordo con la definizione di cremoso, quando si sente parlare di quest’ottica. Un apertura così ampia permette anche di tenere più bassi gli ISO, in determinate condizioni, e ottenere così uno scatto meno graffiante e più dettagliato. C’è poi quella sigla – APO – che sta ad indicare che il gruppo lenti è Apocromatico. Il design ottico apocromatico comprende 1 elemento asferico, 1 elemento ED e 3 elementi UHR, che concorrono con successo nel controllo delle aberrazioni cromatiche, ridotte al minimo sia nella aree a fuoco che nelle aree fuori fuoco. L’immagine risulta incredibilmente nitida e definita nei più minimi dettagli. Terzo elemento che contraddistingue quest’obiettivo è il fatto che sia costruito quasi interamente con materiali metallici per dare una sensazione di solidità e durabilità nel tempo. Certo quest’ultimo fattore va a discapito del peso, ma ci si fa presto l’abitudine.

Uno sguardo da vicino

Per capire meglio quanto vale questo obiettivo, partiamo dal packaging: curato nei materiali e offre un eccellente supporto se vogliamo riporre nell’armadio questo obiettivo – solo nel caso non sia l’obiettivo che useremo tutti i giorni.

Il paraluce, dall’originale forma rettangolare, è compreso e ha un sistema di aggancio e sgancio progettato e costruito molto bene. quando il paraluce è connesso all’obiettivo, diventa un tutt’uno e sembra essere davvero parte integrante dell’ottica.

LAOWA CF 33mm F/0.95

L’aspetto diventa quasi da ottica cine e in effetti questo obiettivo ha un eccellente resa sia in termini fotografici che in termini video. Il fatto stesso che sia un ottica completamente manuale lo dimostra.

LAOWA CF 33mm F/0.95

La ghiera di controllo della messa a fuoco ha un anello decisamente largo e può essere facilmente controllato dalle dita, inoltre scorre in modo fluido e continuo compiendo quasi un giro intero. Questa ampia escursione permette di regolare la messa a fuoco con estrema precisione e in termini di utilizzo video, consente un movimento continuo e fluido – posto che sia ha ben presente come fare. Nulla da eccepire neppure sulla ghiera di controllo dell’apertura che permette di sapere sempre il valore impostato. Tra l’apertura e il fuoco c’è l’utilissima scala per il calcolo / regolazione dell’iperfocale. Quasi indispensabile scattando con un ottica manuale e senza aver bisogno di ricorrere ad app terze parti (seppur resta sempre molto valido e concreto l’aiuto di DOF simulator o applicazioni analoghe).

Utilizzo dell’ottica e resa

Prima di giungere alle conclusioni e dire che l’ottica vale i soldi spesi, parliamo di come è andato il test. Il presupposto è che io non sono un fotografo professionista e vesto sempre i panni del fotografo amatoriale ma che ha conoscenze in materia di teoria e conosce i principi sui quali si basa la fotografia. Detto così sembra che voglia presentarmi con un professore di tecnica fotografica, ma è doverosa perchè se siamo attratti unicamente dalla qualità della lente ma siamo abituati a scattare in Automatico, scordiamoci di comprare questo obiettivo. Se invece siamo già abituati a scattare in manuale e abbiamo familiarità con le impostazioni della fotocamera, allora potremmo valutarne l’acquisto.

Faccio questa premessa perchè, essendo un ottica completamente manuale, dobbiamo scordarci che via sia una qualche forma di comunicazione elettronica tra macchina e obiettivo e quindi prima di riuscire a scattare una foto, è necessario accedere al menu delle impostazioni e fare diverse modifiche. A seconda del modello di macchina fotografica dovrà essere necessario attivare l’opzione scatta senza obiettivo, disattivare tutte le misurazioni di fuoco e/o altri meccanismi elettronici che passano attraverso l’obiettivo. Passata questa fase, si può iniziare a scattare e i primi risultati sono stati questi:

LAOWA CF 33mm F/0.95

Uno scatto a f/5.6 e 1/250 ci permette di avere a fuoco un area sufficientemente ampia per i nostri soggetti con il fotografo a circa 3 metri dai soggetti e tutto l’intorno è ancora molto leggibile per comprendere il contesto. Fin qui direi che è pura accademia: il dettaglio dell’area a fuoco è impeccabile e, ultimo dettaglio che introduce la prima nota, il WB è impostato su Auto. Si percepisce un leggero viraggio verso i toni caldi, seppur è vero che ci troviamo in una giornata soleggiata e il sole è proprio davanti a noi (così dice la proiezione delle ombre). Il WB forse non è un problema, perchè si può regolare meglio in post, ma resta il fatto che il dettaglio è molto buono.

LAOWA CF 33mm F/0.95

Aprendo un po’ di più, la profondità di campo diminuisce, e chiaramente può essere abbastanza facile sbagliare il fuoco nel punto in cui vogliamo focheggiare. Ecco che arriva la prima difficoltà nell’utilizzo di un ottica manuale. Nessun problema, forse, il dettaglio è ancora abbastanza buono anche se il fuoco non è preciso, ma questo ci insegna che con un ottica manuale bisogna saperci fare assolutamente.

LAOWA CF 33mm F/0.95

Togliamoci allora il primo sfizio di aprire a manetta e scattare a f/0.95. La profondità di campo si riduce davvero di molto e, in questo caso, ero a circa 0,5 metri dal soggetto. Caso facile, mi dirai, perchè la corteccia del tronco avrei potuto metterla a fuoco ovunque, ma qui apprezzo molto la morbidezza dello sfocato anche se il fondo particolarmente complesso, rende ancora poca giustizia a questo obiettivo.

LAOWA CF 33mm F/0.95

Studiamo meglio l’inquadratura, il soggetto, il contorno al soggetto e lo sfondo e regoliamo a f/2.0 – in base all’iperfocale mi posiziono dove so che tutto il gruppo di bacche è a fuoco e lo stesso si muove quasi in senso diagonale verso il basso. L’ottica rende tutto questo molto facile a patto di avere pazienza per: effettuare due calcoli e capire dove posizionarsi, impostare l macchina sul cavalletto e scattare. Qui si nota come lo sfondo (le case sulla destra) seppur si trovino a diverse centinaia di metri, sono ancora percepibili). Il viraggio è sempre piuttosto caldo e tendo a sottolinearlo perchè le foto non sono pistolate.

LAOWA CF 33mm F/0.95

Il lago di Como ha sempre il suo fascino e, nel mentre passano le ore e il sole inizia a tramotare, quindi tinge tutto ancora più di rosso. Arancione in questo caso. L’apertura impostata a f/6.3 e il soggetto molto distante, ampliano a dismisura la profondità di campo e così si riesce ad avere tutto a fuoco dal primissimo piano allo sfondo. Il dettaglio e la definizione dell’immagine è sempre molto elevato.

LAOWA CF 33mm F/0.95

Quasi in chiusura di giornata, e di articolo, proviamo ancora a spingere al massimo con l’apertura e, questa volta con una condizione di luce più morbida, si apprezza di più il dettaglio del fuoco e la morbidezza dello sfocato.

LAOWA CF 33mm F/0.95

Anche spingendosi a f/8.0 e 1/125 con poca luce a disposizione, si può stare tranquilli. La definizione è sempre elevata anche se inizia a comparire un po’ di vignettatura ai bordi. Poco male per chi ama aggiungerla in post, ancor meno per chi è abituato a lavorare i file in post.

In conclusione

Un obiettivo manuale non è mai facile da utilizzare, specie se non si ha un po’ di dimestichezza ma in ogni caso non bisogna lasciarsi scoraggiare e si può fare un po’ di pratica – oltre che studiare un po’ di teoria. Come anticipavo prima, questo obiettivo vale tutti i soldi che costa, che per la precisione sono € 500,- (i.e.) al momento in cui viene pubblicata questa recensione, per il sistema Canon con innesto RF. La definizione di immagine è molto elevata e la qualità costruttiva superlativa. Ho parlato sempre di questo viraggio a una tonalità piuttosto calda e sinceramente riguardando le foto e conoscendo la situazione di scatto, posso dire sicuramente che non è un problema di ottica o un difetto della stessa. Imparare a mettere a fuoco manualmente non è affatto un problema e quel che conta di più è che solo in questo modo possiamo ottenere il massimo del controllo, amplificato ancor di più dall’ampia escursione dell’anello di regolazione.

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