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Instant Magny 35 – Quello che non serve alla fotografia

L’interesse crescente di questo ultimo periodo fotografico, verso la stampa su carta o altri formati, è papabile e la dimostrazione sono i numerosi servizi on-line di stampa e i laboratori specializzati che offrono decide di carte e supporti differenti; il tutto votato ad una stampa di qualità, durevole nel tempo e appagante per il fotografo stesso. Poi accanto a questo filone si sviluppa quello della fotografia istantanea; apparecchi fotografici presenti sul mercato in un ampia gamma di varianti colore, forme e caratteristiche. Persino Leica ha un suo modello a sviluppo istantaneo, segno che il mercato ha i suoi ritorni commerciali.

Tanti, forse troppi, vorrebbero cimentarsi in questo universo e guadagnarsi una fetta di pubblico con un prodotto, magari innovativo, e da oggi qualcun’altro ci sta pensando, anzi ha avviato una raccolta fondi su Kickstarter per il suo progetto. NINM Labs ha pensato bene che le nostre vecchie SLR a pellicola potessero tornare in vita, donandogli un dorso digitale che cattura l’immagine attraverso il meccanismo a tendina e lo trasferisce ad una stampante che utilizza cartucce Fujifilm Instax Square. I due elementi sono collegati da un tubo contenente le lenti dell’ingranditore. Il risultato ? E’ questo accessorio, per nulla ergonomico e comodo da trasportare e a mio avviso decisamente inutile, specie se l’intento è quello di ottenere immediatamente fotografie che hanno il sapore vintage anni ’70 della nostra Canon AE-1 o di una Zenith 12 (due citazioni perchè rientrano nella mia collezione). Vero l’occhio del fotografo, i settaggi manuali, le ottiche; elementi importantissimi e che fanno forse il 50% – e forse anche qualcosa meno – di una fotografia analogica, ma il resto risiede tutto nelle pellicole, nei trattamenti chimici di sviluppo e nelle carte usate per la stampa.

In definitiva non penso che il mercato abbia bisogno di un prodotto del genere, per quanto volendo proprio stampare immediatamente una foto ci sono soluzione ben più moderne, compatte e performanti – ad esempio HP Sprocket o Polaroid ZIP. App per smartphone, spesso anche gratuite, che simulano le pellicole fotografiche senza aggiungere effetti grafici se proprio non riusciamo a fare a meno del vintage stampato.

 

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